Secondo TrendForce i fornitori dopo aver notevolmente ridotto i target di produzione nel primo trimestre dello scorso anno per affrontare un grave accumulo di scorte nei canali, hanno di nuovo accelerato l’attività delle loro catene produttive. Anche se la produzione di smartphone nel 1Q24 è stata inferiore ai livelli pre-pandemia di oltre 300 milioni di unità, ha comunque registrato una crescita del 18,7% su base annua, con una spedizione totale di 296 milioni di unità.
La spesa dei consumatori a livello globale è stata limitata dall’elevata inflazione e dai conflitti geopolitici, portando a un approccio più conservativo. Inoltre, la produzione aggressiva da parte di alcuni marchi nel primo trimestre ha portato a scorte di canale elevate che devono essere gestite al meglio. Di conseguenza, TrendForce non è ottimista riguardo ai numeri di produzione per il secondo trimestre, prevedendo un calo del 5-10% rispetto al trimestre precedente.
Nel primo trimestre, i primi sei produttori globali per quota di mercato della produzione sono stati Samsung, Apple, Xiaomi, OPPO, Transsion e Vivo. Insieme, queste aziende hanno rappresentato quasi l’80% della quota di mercato.
Samsung ha prodotto un totale di 59,5 milioni di unità, assicurandosi la quota di mercato più alta. La serie Galaxy S24, beneficiando del clamore generato dalle funzioni di AI, ha rappresentato il 22,5% della produzione, riflettendo un aumento del 20% rispetto alla serie Galaxy S23 dello scorso anno. Tuttavia, a causa delle scarse performance della serie A nei mercati esteri, si prevede che la produzione nel secondo trimestre scenderà a meno di 55 milioni di unità, con un potenziale calo di oltre il 10%.
Apple ha registrato un calo delle vendite nel mercato cinese nel primo trimestre, con una produzione annuale scesa a 47,9 milioni di unità. Questo calo ha portato a diversi aggiustamenti all’interno della catena di fornitura dei componenti, sebbene i piani di produzione per i processori siano rimasti invariati. TrendForce ipotizza che il secondo trimestre rappresenterà in un periodo di transizione per Apple, con una produzione prevista in calo di circa il 10%.
Xiaomi (i dati includono i modelli Xiaomi, Redmi e Poco) ha superato i problemi di elevato inventario dello scorso anno, raggiungendo una produzione totale di 41,1 milioni di unità nel primo trimestre e classificandosi al terzo posto a livello globale per quota di mercato. Dalla seconda metà del 2023, il marchio è uscito rafforzato dal reintegro delle scorte e dall’aumento degli investimenti nei mercati emergenti a causa delle politiche interne.
Di conseguenza, la sua strategia di mercato è passata da una riduzione passiva dei livelli di inventario a un approccio più ottimistico. Tuttavia, data la mancanza di miglioramenti significativi nell’economia globale e la forte competizione nei mercati emergenti, Xiaomi punta a mantenere il suo livello di produzione nel secondo trimestre, eguagliando il primo.
Oppo (i dati includono i modelli Oppo, OnePlus e Realme) ha prodotto un totale di 33,8 milioni di unità nel primo trimestre, classificandosi al quarto posto per quota di mercato. Il brand cinese ha affrontato una significativa competizione in Cina da parte di Honor, che ha impattato sulle sue vendite nonostante una lieve crescita nei mercati emergenti come l’India. Di conseguenza, la crescita annua di Oppo nel primo trimestre è stata inferiore rispetto ad altri marchi Android. Per il secondo trimestre, Oppo punta a mantenere il livello di produzione del primo trimestre. Inoltre, in seguito all’accordo con Nokia sui brevetti, Oppo tornerà con forza sul mercato tedesco nella seconda metà dell’anno.
Transsion (marchio ancora sconosciuto in Europa ma fortissimo in Asia) ha continuato il suo slancio che vede una crescita annua vicina al 50% nel primo trimestre. Il marchio ha prodotto circa 29,8 milioni di unità, ottenendo una crescita annuale molto forte e classificandosi al quinto posto a livello globale. Tuttavia, la produzione aggressiva nel Q1, unita alla sovrapposizione della competizione nel mercato di fascia bassa con Samsung, Xiaomi e Lenovo, ha portato a un accumulo di scorte. TrendForce prevede un calo di almeno il 15% nella produzione di Transsion per il secondo trimestre.
Vivo (inclusi Vivo e iQoo) ha prodotto e spedito 21,7 milioni di unità nel primo trimestre, classificandosi al sesto posto per quota di mercato. Per il secondo trimestre, Vivo prevede di distribuire modelli della sua serie di punta X100, con l’obiettivo di mantenere i livelli di produzione del primo trimestre.