Trump ora vuole salvare TikTok dal divieto imposto dalla Corte Suprema USA

TikTok, la piattaforma di video virali cinesi, è a un passo dal bando negli Stati Uniti, essendo stata fissata per il 19 gennaio 2025 un’udienza della Corte Suprema che dovrà deciderne le sorti.

Gli sviluppi recenti hanno visto la Corte Suprema degli Stati Uniti concordare di ascoltare un ricorso presentato da TikTok e dalla sua società madre ByteDance. Le audizioni inizieranno il 10 gennaio.

La crescente preoccupazione per la sicurezza nazionale, legata alla proprietà della piattaforma da parte di un’azienda cinese, ha intensificato il dibattito su un possibile divieto. Con l’insediamento di Donald Trump, previsto per il 20 gennaio, i tempi sono particolarmente critici. La situazione ha attirato l’attenzione mediatica e ha sollevato interrogativi sull’impatto economico e sociale di un eventuale bando della popolare app, utilizzata da milioni di utenti per creatività e socializzazione.

Le fasi della crisi

  • Data del bando prevista: 19 gennaio 2025
  • Argomenti in Corte Suprema: 10 gennaio
  • Preoccupazioni per la sicurezza nazionale associate a ByteDance

L’importanza di TikTok

Nel suo intervento davanti alla Corte Suprema, Donald Trump ha esposto una serie di motivazioni che lo renderebbero il candidato ideale per risolvere le problematiche legate a TikTok. Con oltre 14 milioni di follower sulla piattaforma, Trump ha voluto sottolineare l’importanza che TikTok ha avuto durante la sua campagna elettorale per il 2024, definendo il social media come uno strumento determinante nella sua strategia di comunicazione.

Dal canto suo, Trump ha citato la recente decisione del Brasile di vietare l’uso di X (precedentemente noto come Twitter), indicandolo come un esempio di ‘pericolo storico’ legato a un approccio governativo severo nei confronti delle piattaforme social. Nonostante le sue precedenti posizioni, il presidente eletto afferma di possedere la competenza necessaria per negoziare una soluzione che smussi le preoccupazioni sulla sicurezza nazionale, evidenziando al contempo la necessità di mantenere TikTok accessibile agli utenti americani.

Come è cambiata la strategia di Trump su TikTok

La posizione di Donald Trump nei confronti di TikTok ha subito una notevole evoluzione nel corso degli anni. Durante il suo primo mandato, il bando della piattaforma sembrava imminente, con Trump che aveva manifestato forti preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale legate alla proprietà cinese di ByteDance. Le negoziazioni con aziende americane, in particolare Oracle, erano state tentate per trovare un compromesso che evitasse il divieto.

Tuttavia, con la sua recente candidatura alla Presidenza, Trump ha cambiato rotta, sottolineando i benefici di TikTok e l’importanza della piattaforma nella sua campagna. L’interesse di Trump per TikTok è ora alimentato anche dai risultati ottenuti attraverso l’app, dai quali ha tratto vantaggio per raggiungere un pubblico più ampio. In un incontro recente con il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, e in eventi pubblici, Trump ha mostrato un atteggiamento favorevole verso la piattaforma, affermando che la sua presenza potrebbe continuare a beneficiare della visibilità online.

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