Il Pixel 7, nuovo dispositivo flagship di Google, è attesissimo da tutti gli appassionati. Ma non è solo lo smartphone a farsi aspettare: si parla molto anche del chip proprietario di Google che lo animerà, il Tensor G2. Le indiscrezioni questa volta non sono molte, ma sono più che sufficienti per avere una visione d’insieme in anteprima del microchip.
Il Google Tensor G2 avrà miglioramenti rispetto al predecessore in praticamente tutti i campi. In primo luogo diminuiscono le dimensioni: 4 nm, rispetto ai 5 nm del Tensor 1. Questo potrebbe portare a un leggero miglioramento delle prestazioni della CPU, ma l’attrattiva principale è il costo ridotto, dato che sono necessari meno materiali.
Per quanto riguarda i core, la configurazione sarà la stessa del Tensor 1, ovvero 2 core X1, 2 core A76 e 4 core A55. Sebbene questi core non siano di ultima generazione, le loro performance sono potenziate. I core X1 avranno infatti la frequenza massima aumentata da 50 MHz a 2.85 GHz, mentre gli A76 passeranno da 100 MHz a 2.35 GHz. A prestazioni massime, questo si traduce in aumento della performance del 10-15%, anche se questa sarà variabile durante l’uso normale.
La GPU del Google Tensor G2 sarà invece cambiata considerevolmente. La Mali-G78 MP20 del Tensor 1 sarà sostituita con una Mali-G710. Questa, secondo ARM, è il 20% più veloce, il 20% più efficiente e il 35% più rapida ad eseguire operazioni di machine learning. Un ultimo dettaglio è il nuovo modem S5300 5G che promette migliori performance, stabilità ed efficienza.
Quello che ci si può aspettare dal Tensor G2, quindi, non è soltanto un aumento di potenza ma anche un aumento di efficienza. Durante l’uso comune verrà quindi consumata molta meno energia, e Google ha sottolineato che il chip sarà particolarmente adatto a esplorare nuove frontiere dell’intelligenza artificiale. e del machine learning. Google Tensor G2 arriverà assieme al Pixel 7: con tutta probabilità ne scopriremo di più il mese prossimo.