Dopo un periodo di lunghe (ma davvero lunghe) controversie, il servizio a pagamento Twitter Blue è finalmente pronto al ri-lancio. Per ora è stato attivato solo in Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, ma arriverà fra pochissimo anche in Italia. Ma cosa cambia? Andiamo a vedere.
In primo luogo bisogna segnalare il cambio di prezzo per il servizio di sottoscrizione. Se in passato questo vi sarebbe costato 3 dollari al mese, con la nuova direzione le cose non saranno più così. Il costo varierà per la piattaforma: sarà di 8 dollari su Android e 11 dollari su iOS. Il motivo di tutto ciò sono le commissioni extra che Apple impone sulle vendite dal proprio store.
Passando alle novità vere e proprie, si segnala finalmente l’implementazione finale della spunta blu, nonché l’introduzione di nuove spunte. Facciamo chiarezza: la spunta blu indicherà un account che ha acquistato Twitter Blue e che ha verificato la propria identità, la spunta dorata indicherà gli account di compagnie e la spunta grigia indicherà le istituzioni e gli enti governativi.
Oltre a questo, gli utenti iscritti al servizio potranno pubblicare video più lunghi e di qualità maggiore, eliminare la maggior parte delle pubblicità (ma non tutte), ottenere l’accesso a funzionalità in beta e avere la priorità nel motore di ricerca interno, utilizzato per esempio quando si desidera trovare un account o menzionare qualcuno.
Un’ultima novità menzionata dal CEO Elon Musk è l’aumento del numero massimo di caratteri in un singolo tweet. L’imprenditore ha infatti annunciato l’intenzione di portarli da 280 ad addirittura 4.000. Il quando e il come sull’implementazione di questa funzione è ancora un mistero.