Sono sempre di più i Paesi che fanno domanda a Twitter per entrare in possesso dei dati personali degli account. È quanto emerge dal quinto rapporto trasparenza pubblicato dal celebre portale di microblogging.
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La crescita nelle domande dei governi nazionali è pari al 46%, rispetto ai precedenti sei mesi. Da gennaio a giungo 2014 Twitter ha infatti ricevuto 2.058 richieste provenienti da 54 nazioni differenti.
La maggior parte delle domande, il 61%, provengono dagli Stati Uniti, seguiti da Giappone e Arabia Saudita.
In Europa la classifica vede in testa il Regno Unito con 78 richieste, rincorso da Spagna (43), Francia (36), Grecia (16) e Germania (14). Dieci, invece, le richieste dell’Italia negli ultimi sei mesi.
I governi dei diversi Paesi si muovono solitamente per entrare in possesso di email e indirizzo IP in presenza di indagini per delitti e crimini.