Twitter ha acquisito la startup Madbits. A comunicarlo è la stessa azienda sul proprio sito internet: “Oggi siamo lieti di annunciare che ci siamo uniti a Twitter”.
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Seppur giovane, Madbits è una delle compagnie finite sotto i riflettori per aver creato un particolare motore di ricerca visuale in grado di interpretare il contenuto dei media. Niente di più semplice quindi: il software proprietario può passare al setaccio foto e video e riconoscerne la loro identità. Una sorta di intelligenza artificiale.
Ancora ignoto il motivo per cui Twitter ha voluto mettere le mani su questa tecnologia: probabilmente, oltre a dare un certo ordine al proprio microblog (magari raccogliendo i media in una stessa pagina come già avviene con gli hashtag), avrebbe un strumento in più da dare ad investitori e aziende pubblicitarie per organizzare campagne di marketing personalizzate.
Gira e rigira lo scopo dei social network è sempre quello: creare strumenti pubblicitari sempre più “a misura d’utente” per una maggiore efficacia di vendita.