Per la prima volta, un tweet del presidente Trump è stato contrassegnato come “Manipulated Media” dalla stessa Twitter. Il contenuto incriminato è un video raffigurante un bambino apparentemente razzista, realizzato dalla CNN poi modificato e postato dall’attuale presidente degli Stati Uniti d’America.
Sono diversi mesi che si sta consumando uno scontro tra Twitter e Trump sul confine della libertà di parola. E se da una parte Twitter limita la visibilità di Trump, dall’altra vi sono stati degli affondi giuridici come quelli del senatore Ted Cruz che ha richiesto un’indagine penale sulla società.
Twitter però non è rimasta a guardare e quella di oggi è la prima volta in cui viene utilizzato il tag “media manipolati” all’account di Donald Trump.
A far fronte comune c’è anche Snapchat che ha confermato la volontà di non promuovere più Trump nella sua sezione “Scoperta” obbligando di fatto gli utenti a cercarne l’account per visualizzarne i contenuti.
Joe Biden, l’attuale antagonista e candidato alla Casa Bianca, ha poi chiesto a Facebook di agire in maniera più concreta per eliminare le notizie false. Tuttavia, la posizione della compagnia di Mark Zuckerberg è diversa e ha rifiutato di agire contro Trump affermando di voler promuovere la libertà di parola in ogni caso.