L’Unione Europea potrebbe presto obbligare Google a pagare per far comparire notifiche di notizie da parte del servizio Google News. Una commissione del Parlamento europeo ha approvato mercoledì la bozza di una controversa legge sul copyright destinata a sostituire l’attuale quadro normativo politico emanato nel 2001. L’UE afferma che le vecchie regole sono obsolete poiché redatte prima della rivoluzione di Internet 2.0 e dell’aumento di aggregatori di contenuti e dei social media che ad oggi prendendo piede lontano da editori, artisti e altri tipi di creatori di contenuti.
Google News
Google e una vasta gamma di altre società tecnologiche hanno esercitato in modo aggressivo pressioni contro la legislazione, sostenendo che una legge di questo tipo eliminerebbe la natura aperta di Internet e la completa libertà di espressione.
Se emanata nella sua forma attuale, la stessa legge sul copyright potrebbe addirittura significare la fine dei meme in Europa, la maggior parte dei quali utilizza immagini protette da copyright, anche se tali contenuti generalmente non sono creati e condivisi a scopo di lucro. Mentre l’UE ha sottolineato la necessità di aiutare le organizzazioni di stampa, Google non sembra disposta a pagare per la diffusione di notizie in qualsiasi forma e se tutto dovesse diventare realtà, la legge impedirà di inviare traffico agli editori e interrompere i servizi di aggregazione come Google News in Europa.
Facebook e social
Non solo, secondo l’attuale proposta, le società di social media come Facebook e Twitter sarebbero anche costrette ad adottare filtri che impediscono agli utenti di caricare materiali protetti da copyright sui loro server, siano essi canzoni, meme o articoli di notizie. I membri del Parlamento Europeo dovrebbero votare in assemblea nel corso del mese di luglio.