Tempi duri per chi scarica app fuori dagli store ufficiali di Google, Apple e Microsoft. Si moltiplicano i casi di malware e virus che rubano dati sensibili, account e bloccano smartphone e tablet. L’ultimo esempio arriva dall’app Adult Player per Android – naturalmente, non disponibile sul market ufficiale – che consente di visualizzare filmati pornografici.
Dopo qualche tempo, tuttavia, l’app blocca il dispositivo rendendolo inutilizzabile e quindi, dopo l’invio di alcuni selfie scattati a insaputa dell’utente, chiede un riscatto di 500 dollari per restituire il controllo del telefonino. In fase di installazione l’app chiede infatti il permesso di utilizzare la fotocamera e di bloccare il telefono. Se l’utente non ci fa caso e fornisce queste autorizzazioni (pena la possibilità di utilizzare l’app) diventa una potenziale vittima di Adult Player.
Non sono poche le app che utilizzano meccanismi di questo tipo per derubare i meno attenti alle tematiche legate alla sicurezza informatica. Per non cadere in queste trappole vi consigliamo:
1. Installate app provenienti soltanto dagli store ufficiali di iOS, Android o Windows o da software house riconosciute come affidabili;
2. Leggete attentamente tutti i permessi richiesti dall’app in fase di installazione e nel dubbio evitate di installarla (vi sono un’infinità di app, ne troverete senz’altro una simile);
3. Installate un software antivirus che esegua la scansione delle app anche in fase di installazione;
4. Memorizzate i dati sensibili (codici di carte di credito, credenziali di accesso di siti e servizi, documenti…) in aree cifrate e protette da password grazie a utility realizzate dal produttore del dispositivo o app specifiche dedicate alla sicurezza;
5. Contattate il vostro operatore mobile per disattivare la possibilità di iscrizione a qualsiasi servizio premium (può avvenire a vostra insaputa) ed evitare così che vi venga prelevato denaro dal credito residuo sulla Sim telefonica o vi venga addebitato in bolletta.
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