“La Commissione propone un caricatore universale per i dispositivi elettronici”. Ecco il titolo del comunicato che annuncia molto chiaramente le intenzioni della nuova legge che sta preparando l’Europa. L’obiettivo dichiarato è quello di combattere “ la frustrazione dell’utente e lo spreco elettronico ”. Questa notizia non è una sorpresa: il progetto era già stato anticipato da tempo, ora è ufficiale e sarà posto al voto del Parlamento Europeo.
Concretamente, la Commissione Europea vuole che l’USB-C diventi la porta standard per tutti gli smartphone, tablet, fotocamere, audioregistratori portatili e console per videogiochi portatili” entro l’anno 2024. Apple non è stata menzionata ma l’azienda californiana è chiaramente l’obiettivo principale di questa iniziativa.
La mela si distingue utilizzando un connettore Lightning proprietario su tutti i suoi iPhone, cuffie e auricolari, nonché su molti degli altri accessori che vende. Allo stesso tempo, tuttavia, iPad e MacBook si ricaricano tramite USB-C. È proprio questo il tipo di comportamento che denuncia l’Europa, perché l’utente si trova nell’impossibilità di utilizzare un’unica soluzione di ricarica cablata per tutti i dispositivi elettronici.
Tutti contro Apple
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo “per un’Europa adattata all’era digitale”, ritiene di offrire abbastanza tempo ai produttori nel trovare soluzioni interessanti” ma è giunto il momento di misure legislative a favore di un caricabatterie. Una misura significativa per i nostri consumatori e il nostro ambiente, in linea con le nostre ambizioni ecologiche e digitali ”.
“Con un numero crescente di dispositivi, viene venduto un numero crescente di caricabatterie non intercambiabili o non necessari. Stiamo mettendo fine a questa situazione”, aggiunge Thierry Breton, Commissario responsabile per il mercato interno.
L’iPhone sarà 100% wireless?
Si noti che al momento la fattura non riguarda la ricarica wireless. Qualcuno potrebbe quindi pensare che potrebbe, negli anni a venire, commercializzare un iPhone senza qualsiasi connessione cablata per non dover inventarsi un “Apple USB-C”. Tuttavia, questa ipotesi è improbabile. La Commissione Europea spiega che “i produttori resteranno liberi di incorporare qualsiasi soluzione di ricarica wireless nei loro prodotti, insieme alla ricarica cablata tramite la porta USB-C ”. Il che significa che la porta USB-C sarebbe a priori un’integrazione obbligatoria.
Mai più caricabatterie
Non è tutto, il disegno di legge vuole anche lavorare per una migliore informazione dei consumatori e “dissociare la vendita di un caricabatterie dalla vendita del dispositivo elettronico”. Su questo punto la Commissione Europea condivide quindi la posizione di Apple – e in misura minore di Samsung – che difende l’idea di non inserire il caricabatterie nelle scatole per promuovere comportamenti eco-responsabili.
“ Si stima che la riduzione della produzione e dello smaltimento di nuovi caricabatterie ridurrà la quantità di rifiuti elettronici di quasi 1.000 tonnellate all’anno”, si legge nel disegno di legge.