È l’italiano Valerio Pagliarino il vincitore della 28^ edizione del Concorso giovani scienziati della Commissione Ue. I concorrenti, tutti compresi fra i 14 e i 20 anni, hanno presentato i progetti a una giuria internazionale indipendente. La giuria ha poi assegnato 36 premi.
Alcuni in denaro, per un totale di 49 500 euro. Altri di valore, come visite scientifiche ai principali laboratori di ricerca europei.
Si sono aggiudicati il primo premio, di 7.000 euro ciascuno, tre progetti: uno norvegese, uno americano e uno italiano. Quello di Valerio Pagliarino appunto.
Il progetto italiano “LaserWAN: connessione internet a banda larga laser“, di Valerio Pagliarino (16 anni). Si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che usa i raggi infrarossi emessi da laser per portare la connessione internet ad alta velocità. Anche nei luoghi più isolati del mondo dove si eliminerebbe così il divario digitale.
Questa connessione Internet viaggia sulle linee elettriche utilizzando raggi laser al posto della fibra ottica, con la stessa qualità del segnale. Ha il doppio vantaggio di non richiedere scavi costosi e di essere ecologica. I raggi laser, infatti, non producono inquinamento elettromagnetico. Oltre al premio in denaro, Valerio Pagliarino potrà partecipare al Forum scientifico internazionale per i giovani che si svolgerà a Londra tra luglio e agosto 2017.
Altri due italiani, Daniel Copil (18 anni) e Sofia Onorato (19) hanno vinto un portatile Apple per il miglior progetto nel campo dell’agro-alimentare. Il titolo del loro lavoro è stato: “Antimicrobici naturali estratti dalle piante medicinali”.
Il concorso dell’Unione europea per giovani scienziati è stato istituito dalla Commissione europea nel 1989. Lo scopo è favorire la cooperazione tra i giovani scienziati e dar loro l’opportunità di essere guidati dai più importanti ricercatori europei. Il numero di partecipanti è passato da 53 il primo anno a 138 quest’anno, di cui il 31% donne.