Da ieri pomeriggio, ore 17, Samsung ha sollevato il sipario sul Galaxy Note 7. L’atteso phablet top di gamma dotato di pennino pensato per l’utenza business che fa degli appunti e dei documenti una parte integrante del proprio lavoro. Un dispositivo che non ha nulla da invidiare agli altri grazie agli ultimi accorgimenti che hanno portato l’impermeabilità, il supporto alla MicroSD e una batteria di maggiori dimensioni. Anche i fan della S-Pen sono stati accontentati con un pennino più appuntino capace di interagire con più livelli di pressione sull’ampio display da 5.7 pollici a risoluzione QHD.
Secondi un’analisi di Hyundai Securities, sarebbero 12 milioni i Galaxy Note 7 che Samsung riuscirà a vendere entro la fine del 2016. Considerando il debutto ufficiale nei negozi a settembre, sarebbero solamente quattro i mesi a disposizione con una media di 3 milioni di pezzi ogni 30 giorni. Al di là delle previsioni ottimistiche, per Samsung rappresenterebbe una vera e propria boccata d’ossigeno in termini di ricavi in attesa del calo di vendite di Galaxy S7 Edge in grado di piazzare 13,3 milioni di unità nei primi 6 mesi.