Vibram: la scarpa che ricarica lo smartphone

Non solo smartwatch, smartband, occhiali e visori 3D. Da oggi entrano nella famiglia dei wearable grazie all’impegno di Vibram, azienda leader nel settore delle suole, e InStep NanoPower, azienda americana specializzata in nano-tecnologie.

Il progetto Hero si concretizza in una calzatura con un sistema integrato di accumulo e trasformazione dell’energia prodotta dal movimento umano, in questo caso durante la camminata“, spiega Vibram. “Questo sistema, inserito perfettamente nell’intersuola della calzatura – e sigillato ermeticamente al fine di evitare problemi a contatto con acqua, polvere e sabbia –  permette di generare fino ad un max di 3 Watt di potenza, con il solo effetto della normale camminata. Il dispositivo, in grado di generare 1 Watt di potenza continua, consente quindi un accumulo di 8 Wh per una camminata di circa 8 ore. Energia sufficiente a evitare l’esaurimento di carica dello smartphone, ad esempio“.

La scarpa è inoltre in grado di comunicare via Bluetooth con lo smartphone per notificare sul numero di passi, il livello di carica, ma anche la posizione Gpe e la temperatura del piede (se avrete i piedi freddi, ve lo dirà…). Inoltre, grazie a una porta microUsb potrà ricaricare qualsiasi dispositivo.

Le applicazioni della tecnologia sviluppata da Vibram e InStep NanoPower sono molteplici: “Ad esempio, un sistema continuo di geolocalizzazione e riserva di carica, può agevolare le operazioni di squadre d’intervento come vigili del fuoco e corpi speciali“.

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Stefano Cavallaro

Giornalista professionista, segue da tempo il settore della consumer electronics con particolare focus su mobile technology e photo imaging. In passato si è occupato di cronaca su radio e giornali locali.