L’Istituto Fraunhofer Heinrich-Hertz ha appena annunciato il nuovo standard H.266 Versatile Video Coding (VVC). Si tratta di un formato adatto all’arrivo dei video in definizione 8K come lo è stato l’H.264 con la distribuzione della definizione Full-HD e l’H.265 con la definizione 4K.
Oltre a una migliore gestione dei requisiti di immagini, il formato H.266 è adatto per video in HDR e video girati a 360 gradi. Supportata poi la definizione 16K, frequenze di aggiornamento variabili (tecnologia VRR) fino a 120 Hz, formati panoramici o addirittura i canali ausiliari per la trasmissione di dati.
Secondo il Fraunhofer Heinrich-Hertz Institute, mentre il formato H.265 richiede 10 GB di dati per un video UHD 4K da 90 minuti ci vorranno solo 5 GB con l’H.266.
Questo formato è gratuito nella versione base ma le licenze FRAND sono fornite per tutti i brevetti relativi ad H.266 e tutto viene gestito dall’industria dei media. Il primo software compatibile arriverà in autunno ma sarà necessario attendere fino al 2021 per vederlo sui nostri schermi.
Come alternative al formato troviamo l’AV1 che sembra essere una delle alternative più serie, il formato è già supportato da molti processori e dalla maggior parte dei browser web perché nato dalla collaborazione tra Apple, Google e molti altri pesi massimi nel settore della tecnologia e dell’intrattenimento come Amazon, Facebook, Microsoft, Samsung, Netflix, Arm, Intel, Nvidia, Adobe, ecc.