Se siete clienti Vodafone, dovreste sapere che l’operatore inglese non consente il Tethering dai suoi dispositivi. Ma di che cosa si tratta? Dietro questa astrusa parola inglese (che significa: incatenamento) si nasconde la possibilità di utilizzare lo smartphone come un hot spot Wi-Fi per collegare altri dispositivi. Nello specifico, Vodafone costringe i suoi clienti a pagare 6 euro per ogni giorno di utilizzo del Tethering, “sebbene i clienti stiano consumando traffico dati già incluso nella propria offerta“.
Violazione dei regolamenti comunitari
Si tratta ovviamente di una violazione dei regolamenti comunitari, come indicato dall’Agcom nella delibera n. 68/18/CONS che spiega nel dettaglio la violazione. Adesso l’operatore ha 30 giorni per adeguarsi alla richiesta del garante. Il pagamento del Tethering si configura infatti come una restrizione della libertà dell’utente di scegliere il device su cui collegarsi a Internet. Tra l’altro il garante ha verificato che né Tim né Wind Tre, applicano costi aggiuntivi per questo tizio di utilizzo. Rimanete sintonizzati su Cellulare Magazine per gli aggiornamenti di rito.