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Vodafone e AST effettuano la prima chiamata satellitare con un normale smartphone

Vodafone, in collaborazione con AST SpaceMobile, ha completato la prima videochiamata via satellite utilizzando un normale smartphone 4G/5G.

La chiamata proveniva da una località remota nel Galles, che non aveva mai avuto prima una connettività cellulare ad alta velocità, ed è statat effettuata tra l’ingegnere Vodafone Rowan Chesmer e l’amministratore delegato del gruppo Vodafone Margherita Della Valle.

Si è trattato di un evento dal forte valore simbolico, perché arriva quasi esattamente 40 anni dopo la prima chiamata mobile della Gran Bretagna nel gennaio 1985. Da allora la tecnologia ha fatto molti progressi e AST afferma di avere la “prima e unica” rete mobile a banda larga nello spazio che funziona con normali smartphone 4G e 5G (ovvero senza lo speciale hardware di connettività satellitare che solo alcuni telefoni hanno).

Ricordiamo infatti che il servizio gestito da Starlink di T-Mobile negli Stati Uniti trasporta solo messaggi di testo per ora, anche se i dati mobili sono pianificati nel prossimo futuro. AST SpaceMobile ha sede in Texas e attualmente ha cinque satelliti in orbita, i BlueBird da 1 a 5. Questi satelliti si collegano alle stazioni terrestri Vodafone per offrire accesso alla rete Vodafone e a Internet in generale.

Abel Avellan, fondatore, presidente e CEO di AST SpaceMobile, ha affermato: “Questa pietra miliare segna un altro passo avanti significativo nella nostra partnership con Vodafone, un investitore di lunga data in AST SpaceMobile e un partner tecnologico chiave. Insieme, abbiamo raggiunto diversi primati mondiali nella connettività a banda larga basata sullo spazio, tra cui la prima chiamata vocale basata sullo spazio, la prima velocità di download 4G superiore a 10 Mbps e la prima chiamata vocale 5G. Questo ultimo risultato ottenuto con i nostri satelliti BlueBird ci avvicina di un passo alla nostra missione di eliminare le lacune di connettività e rendere la banda larga cellulare accessibile a tutti”.

I satelliti sono in realtà in grado di raggiungere velocità di trasmissione massime fino a 120 Mbps. L’obiettivo è quello di colmare eventuali lacune nella copertura nelle aree rurali remote e “vasti tratti di mare circostanti”.

Vodafone effettuerà ulteriori test questa primavera. Il piano è di iniziare a distribuire il servizio di banda larga satellitare direct-to-phone agli utenti in Europa entro la fine dell’anno e per tutto il 2026.
AST e Vodafone sono strettamente collegate, tra l’altro, l’operatore è diventato l’investitore principale in AST SpaceMobile nel 2019. Ma Vodafone non è l’unico operatore che lavora con AST: l’azienda ha stretto partnership con AT&T e Verizon negli Stati Uniti, Bell in Canada e Rakuten in Giappone.

Qui di seguito il video che mostra la prima videochiamata spaziale effettuata con un normale cellulare.


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redazione