Da ieri i Pc di tutto il mondo sono sotto scacco del virus Wannacry (tradotto dall’inglese “voglio piangere”) per un attacco hacker senza precedenti. Si tratta di un attacco ransomware che sfrutta le falle di sicurezza delle macchine e, come conseguenza, cripta e blocca tutti i file che si trovano in essa.
Il computer viene così reso in pochi secondi inutilizzabile, addirittura impossibile da spegnere. Per sbloccare il computer, i malintenzionati promettono una password in caso di pagamento di un riscatto (si parla di una cifra attorno ai 300 dollari), anche se non vi è alcuna certezza che una volta versata la somma richiesta (in bitcoin, così che non possa essere rintracciata) venga per davvero fornita una password di sblocco.
Il consiglio, come sempre in questi casi, è quello di effettuare tutti gli aggiornamenti disponibili, soprattutto quelli di sicurezza.
L’attacco ha messo in ginocchio non solo privati, ma organizzazioni statali in tutto il mondo, come ospedali e grandi aziende multinazionali. In Inghilterra ad essere in forte difficoltà è tutto il sistema sanitario e ospedaliero, che è rimasto con i computer bloccati; in Spagna, altra nazione fortemente colpita, è l’operatore telefonico Telefonica a leccarsi le ferite.
L’attacco colpisce il sistema operativo Windows, mentre gli altri OS, fra cui Linux, Mac OS X, iOS, Android e Windows Phone non risultano vulnerabili all’attacco.