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Warner Bros. Digital Day: il cinema è sempre più digitale

In pieno centro storico a Milano, a due passi dal Castello Sforzesco, si è tenuto il primo Warner Bros Digital day, un momento di incontro che ha coinvolto stampa e consumatori con l’obiettivo di raccontare le nuove piattaforme di intrattenimento digitale e fare il punto della situazione.

Salvatore Aranzulla: un pezzo di storia del Web

Digital Day AranzullaA raccontare questo straordinario momento digitale è Salvatore Aranzulla, divulgatore informatico e fondatore di Aranzulla.it, uno dei 30 siti più visitati in Italia. È lui a svelare alcuni numeri relativi alle nuove piattaforme digitali, da Netflix a Infinity, da Google a iTunes, passando per Sony, Amazon Video, Chili e molti altri. Il noleggio di film digitali nel nostro Paese è in costante crescita. Oggi rappresenta circa l’80% del fatturato con circa 2,5 milioni di utenti. Un dato che ci vede ancora fanalino di coda in Europa a causa di un ritardo nelle infrastrutture, soprattutto per quanto riguarda  le linee fisse. Per fortuna il nostro Paese è pioniere per quanto riguarda l’utilizzo dello smartphone, che rappresenta un’alternativa più che credibile. Il Belpaese può infatti contare su 52 milioni di Sim attive e un traffico dati in costante aumento. Il consumo medio mensile è infatti di 2,78 GB ed è in crescita rispetto al 2016 del 41,2%, in sostanza è quasi raddoppiato. Non a caso sono oltre 700 milioni i contenuti digitali scaricati in Italia ogni anno. Warner Bros si conferma leader del mercato digitale e, ad oggi, è in grado di proporre oltre 100 titoli in 4K. 

Warner Bros. Digital Day: la finestra temporale, dal cinema alle piattaforme digitali

Un altro importante aspetto di cui si è parlato è la cosiddetta finestra temporale, ovvero il tempo che intercorre tra l’uscita al cinema e il successivo approdo sulle piattaforme digitali di noleggio e vendita. Anche qui infatti serve un distinguo, poiché sulle piattaforme a canone fisso i film arrivano successivamente. Di norma ci vogliono circa tre mesi, (105 giorni per la precisione) per traghettare un film dal cinema alla vendita. Servono poi altri 15 giorni per l’approdo al noleggio a pagamento. Servono invece circa 18-24 mesi perché un film diventi disponibile sulle piattaforme a canone fisso.

Warner Bros. Digital Day: Piattaforme digitali: i prezzi

Anche i prezzi sono ormai diventati concorrenziali. Acquistare un film costa 5-10 euro, noleggiarlo da 1 a 5 euro. Prezzi assolutamente popolari che hanno permesso alle piattaforme legali, se non di sconfiggere, ma almeno limitare (va meglio però negli altri Paesi) il problema della pirateria. Ma non è solo un discorso economico. Il digitale offre oggi contenuti di assoluta qualità: HD, Full HD e 4K, con la possibilità di vedere un dilm in streaming (mentre lo si scarica) oppure a download avvenuto, senza nemmeno consumare i dati in mobilità. Ma non solo.  Dal 2018 sarà possibile guardare film e altri contenuti digitali anche durante le vacanze: il Parlamento europeo, la Commissione e il Consiglio Ue hanno infatti sottoscritto un accordo che consentirà agli utenti di servizi a pagamento (come SkyGo, Netflix, eccetera) di fruirne anche quando si trovano all’estero. L’intesa risolve uno dei problemi più sentiti dagli sportivi e dagli appassionati di serie tv e cinema, costretti a rinunciare alla partita della propria squadra del cuore o all’ultima puntata della serie preferita durante i soggiorni all’estero.

Il digitale è liquido, ma non è un male

Se da una parte il supporto fisico (VHS, DVD, Blu Ray, ecc) rappresenta ancora un porzione importante di introiti, con numerosi appassionati, è indubbio che il digitale stia facendo breccia nel cuore degli italiani. È vero, non non è possibile soppesare la confezione e i collezionisti inorridiscono di fronte a questa rivoluzione ma i vantaggi di un supporto liquido sono notevoli. Per prima cosa resistono nel tempo e possono essere aggiornati, mentre molti supporti fisici sono stati abbandonati e altri lo saranno nei prossimi anni. Per non parlare della facilità di utilizzo: un film digitale può essere “iniziato” tramite smartphone o tablet, magari sul treno o sull’autobus, e la visione viene poi ultimata a casa, nel punto esatto dove lo si aveva lasciato.

La magia del cinema è ovunque

La domanda è sorta spontanea: di questo passo i cinema scompariranno? Noi crediamo di no. Cinema e film hanno un legame unico, quasi materno. Il progresso è inesorabile ma le passioni rimangono immutate nel tempo. L’e-book non ha sostituito il libri e, al contrario, ha dato linfa a un settore che non godeva di buona salute. Il cinema si trasformerà, anzi l’ha già fatto, reinventandosi. Ad oggi quella che può sembrare una competizione, diventerà una complementarità. Già oggi decidiamo cosa guardare nella magnificenza cinema e cosa nell’intimità del salotto casalingo. Per non parlare del cinema, questa volta inteso come movimento, anche lui interessato dalla trasformazione digitale. Le nuove piattaforme consentono di dare spazio a registi e produzioni emergenti, fuori dalle logiche delle grandi major, permettendo loro di farsi conoscere dal grande pubblico. Insomma, la magia del cinema è ovunque, a patto che si ami il cinema. Le piattaforme illegali non amano il cinema e lo tradiscono due volte: nella qualità dei contenuti e nella mortificazione di chi ha speso tempo denaro e passione. Pensateci prima di cercarle, e di dire che amate il cinema.

 

 

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Christian Boscolo

Christian Boscolo "Barabba" è stato redattore di K PC Games dove ha recensito i migliori giochi per PC per poi approdare alla tecnologia. Tra le sue passioni, oltre ai videogiochi, il calcio e i buoni libri, c'è anche il cinema. Ha scritto perfino un libro fantasy: Il torneo del Mainar