Waze è una delle principali app di navigazione sui dispositivi mobili e Google è stata protagonista solo in parte del successo di cui gode ora la startup. Il gigante delle ricerche ha infatti sborsato 1 miliardo di dollari per l’acquisto di Waze nel 2013 ma il CEO Noam Bardin ha recentemente spiegato che in realtà è stata Apple a renderla famosa nel 2012.
“È un giorno che viene festeggiato ancora oggi in azienda ogni anno”, ha detto Bardin in un’intervista a BI. “Lo chiamiamo Tim Cook day.”
In particolare, è stato il giorno in cui Tim Cook ha ammesso che Apple Maps non funzionava esattamente come previsto e ha raccomandato agli utenti di provare alternative di terze parti nell’App Store, puntando in particolare a Bing, MapQuest e Waze.
“Questo è stato il nostro momento di massimo spicco negli Stati Uniti e da lì le cose hanno cominciato a cambiare, finendo con l’acquisizione nel 2013”, spiega il CEO di Waze.
L’ascesa
A partire da quel giorno, Waze è cresciuta a un ritmo impressionante e alla fine è diventata una delle principali app di navigazione su iOS. È stata acquistata un anno dopo da Google per la cifra record di 1 miliardo di dollari.
Mentre all’inizio Waze era disponibile solo sugli iPhone, l’app si è evoluta e l’acquisizione ha aumentato le performance su Android oltre a raggirare le restrizioni imposte da Cupertino.
Waze è approdata su CarPlay solo nel 2018 grazie alla decisione di Apple di consentire soluzioni di navigatori di terze parti sul proprio sistema. La versione CarPlay di Waze, tuttavia, è ancora ai suoi esordi e ulteriori perfezionamenti sono necessari per diventare un’alternativa affidabile alle mappe di Apple nelle auto.