Wikipedia ha decisio di bollare come inaffidabile il quotidiano britannico Daily Mail, eliminandolo ufficialmente dalle sue fonti.
Secondo la Wikimedia Foundation, cui fa capo Wikipedia, il giornale, che vende circa due milioni di copie al giorno, sarebbe inaffidabile in molte delle sue notizie. L’analisi dell’informazione del Daily Mail sarebbe sotto scrutinio dall’inizio del 2015, mentre oggi sarebbe solo arrivata la decisione finale: il bando.
Pronta la replica del quotidiano anglosassone che contrattacca. Da tempo infatti l’utilizzo di Wikipedia per la costruzione della notizie o il supporto ai fatti è stata vietata dall’editore, che ritiene il popolare portale online inaffidabile. Sempre secondo il Daily Mail sarebbe in atto non una caccia alle bufale ma una resa dei conti politica in cui solo i contenuti di pochi scelti mezzi di informazione dovrebbero essere considerati come fonti attendibili, con grave pericolo per la libertà di stampa e opinione.
Wikipedia: il Daily Mail piange ma il The Sun non ride
La caccia alle bufale in rete, dunque, continua senza sosta, anche se per ora in maniera alquanto disordinata e parziale. In gioco ci sarebbero, come al solito, interessi commerciali e di lobby.
Non è un momento felice per i tabloid di Sua Maestà. Il bando al Daily Mail, il quotidiano più venduto in Inghilterra dopo il The Sun, avviene peraltro poche ore dopo un altro fatto che riguarda proprio il The Sun. Ieri la squadra di calcio del Liverpool ha bandito i giornasliti del Sun da tutti gli eventi che si terranno nelle sue proprietà. Niente più accesso allo stadio, alle sale stampa, al campo di allenamento, niente più interviste o domande. La reazione è conseguenza dei gravi ed offensivi titoli (rivelatisi falsi e smentiti dall’inchiesta ufficiale) del tabloid all’indomani della tragedia di Hillsborough, in cui nel 1989 morirono 96 tifosi, fra cui donne e bambini a causa del sovraffollamento di una sezione dello stadio dello Sheffield Wdnesday, durante un incontro di Coppa d’Inghilterra. Sovraffolamento dovuto a una cattiva gestione da parte di steward e Polizia, come dimostrato da una lunghissima e accurata inchiesta giudiziaria.
Ora è la volta del Daily Mail, colpevole di gonfiare troppo alcune notizie. Chi sarà il prossimo?