Quella di Wiko Mobile è una delle storie che fanno bene al mercato. Fondata nel 2011, è già il secondo player in Francia e commercializza i propri smartphone già in undici Paesi. Un risultato che pare non accontentare l’azienda marsigliese che oggi annuncia l’apertura di nuovi uffici in otto nazioni: UK, Polonia, Thailandia, Marocco, Nigeria, Kenya, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
“L’apertura di otto nuove sedi in tre diversi continenti rappresenta per noi un grande successo“, afferma Laurent Dahan, presidente e fondatore di Wiko Mobile. “Wiko sta registrando una forte crescita in Francia, paese che ovviamente rappresenta il nostro mercato di riferimento, ma anche negli altri paesi dove siamo presenti. Il successo ottenuto fin qui ci ha quindi imposto nuove sfide e la necessità di raggiungere altri mercati rappresenta per noi motivo di grande orgoglio e insieme un’ottima opportunità per realizzare il nostro progetto di affermarci come uno dei player di riferimento nel mercato degli smartphone a livello mondiale“.
In Italia dal dicembre scorso, Wiko Mobile ha conquistato l’attenzione dei consumatori grazie a prodotti vincenti (in alto l’Highway, sopra il Wax) per l’eccellente mix di prezzo, specifiche tecniche e qualità dei materiali. Gli smartphone, dual Sim e dotati di sistema operativo Android, non hanno fatto fatica a ritagliarsi nel Belpaese un’interessante quota di mercato (3%, dati GfK) in meno di un anno.
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A farne le spese non sono solo le aziende i cui prodotti si collocano nella stessa fascia di prezzo ma anche i big della telefonia, che sembrano faticare nel proporre modelli in grado di competere per rapporto prezzo/caratteristiche nella fascia media e modio/bassa del mercato dove Wiko Mobile sta raccogliendo ampi consensi.