Sospensione provvisoria per l’offerta All Inclusive Maxi di Wind. A deciderlo è l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato. Ecco la nota ufficiale con la quale Agcm dispone il provvedimento:
“In base alle informazioni acquisite e alle segnalazioni ricevute dai consumatori, e in particolare dall’Aduc, l’Antitrust ha disposto la sospensione provvisoria del servizio telefonico opzionale “All Inclusive Maxi” di Wind Telecomunicazioni e il relativo addebito a tutti i clienti che non hanno manifestato “un consenso espresso all’attivazione”. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Wind vincolerebbe i clienti a una nuova offerta che comporta un pagamento supplementare rispetto alla remunerazione concordata nel contratto principale, senza averne richiesto “preventivamente” il consenso e obbligandoli ad attivarsi per rinunciare a questo servizio. L’Agcm ha tenuto conto anche dell’elevato grado di offensività della condotta, in ragione del numero di utenti coinvolti (oltre un milione).
La società Wind dovrà comunicare entro sette giorni all’Antitrust l’esecuzione del provvedimento, inviando una dettagliata relazione per illustrare le misure adottate. In caso di inottemperanza, l’Autorità potrà applicare una sanzione pecuniaria da 10.000 euro a 5 milioni”.
Ed è questo solo l’ultimo stop nei confronti dei gestori mobili (già Tim e Vodafone vi sono di recente incappate con Tim Prime e Vodafone Exclusive) che tentano di attivare servizi non richiesti dagli utenti. Ricordiamo che Wind All Inclusive Maxi prevedeva, a fronte di 1,5 euro ogni 4 settimane, 1 GB di navigazione dati in più. L’opzione avrebbe dovuto prendere il via venerdì scorso. Wind non sembra aver fatto tesoro di quanto capitato alle sue dirette concorrenti, andando così incontro a un danno d’immagine che poteva essere facilmente evitato.
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