WWT: alla scoperta della fiera wearable di Torino

Si è aperta ieri a Torino la due giorni dedicata alle tecnologie indossabili. WTT, o meglio “Wearable Tech Torino”, è la prima nel suo genere su suolo europeo, è stata organizzata dai ragazzi dell’associazione J.E.To.P del Politecnico e sta avendo luogo all’interno del padiglione 5 del Lingotto Fiere. Previa registrazione, l’accesso è gratuito e permetterà fino a questa a sera di toccare con mano le tecnologie del futuro. Una quindicina gli stand all’interno, tutte aziende che puntano forte su droni, realtà virtuale e braccialetti smart per trovare nuove applicazioni e nuove opportunità di impresa.

Più realtà virtuale che smartwatch. Samsung Vr, Oculus Rift e altri visori sono stati alcuni dei dispositivi utilizzati per mostrare in che modo il mondo digitale può aiutare quello reale: un esempio semplice, ma al tempo stesso efficace, è stato fornito dalla LOImmagini, compagnia che simula ambienti reali per ricrearli in maniera virtuale attraverso i visori Cardbord di Google o simili. C’è stato spazio anche per la stampa 3D allo stand di Mondotredì, una semplice scannerizzazione per prendere le misure e creare in un secondo momento una statuetta 3D con le nostre sembianze. Esercitazioni di droni all’aria aperta sono state poi svolte da alcuni volontari.

Se la presenza dei Google Glass è stata apprezzata e dimostrata a tratti da lunghe code, sono stati troppo pochi gli smartwatch e le smartband esposte. Complice la novità del prodotto e prezzi non certo popolari, non è ancora chiaro a tutti quali siano le reali potenzialità degli orologi intelligenti attualmente in vendita. L’iniziativa, seppur modesta nelle dimensioni, risulta apprezzabile per l’idea di portare una ventata di hi-tech nel nostro Bel Paese. Ci aspettiamo un WWT edizione 2016 più completo e ricco di contenuti, sempre all’insegna dei wearable.

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Raffaele Pozzi