Vi avevamo parlato ad aprile del nuovo Xgimi MOGO, il proiettore portatile disponibile in due versioni: quella base, con risoluzione a 540p e un livello di luminosità di 210 ANSI Lumen e quella Pro, con risoluzione Full HD (1080p) e luminosità di 300 Ansi Lumen. Tra l’altro parliamo di Full HD nativo, con la possibilità dunque di essere interpolato fino a 2K e 4K. Vista la differenza di appena 100 euro (Il Pro costa 599 euro, la versione base 499 euro) avevamo consigliato la versione Pro che abbiamo testato in queste settimane. Scopriamola insieme.
Xgimi MOGO Pro: design e dotazione
Xgimi MOGO Pro ha dimensioni estremamente compatte: 146×105,5×94,5 mm e un peso di 0,9 Kg. Numeri che trovano riscontro nella foto qui sopra dove si vede che è alto poco più di una lattina e largo quasi il doppio. In confezione troverete il telecomando (Bluetooth, quindi non dovrete nemmeno puntarlo verso il proiettore), il cavo per la ricarica e poco altro, ma si tratta di un proiettore davvero semplice da utilizzare.
Connettività
MOGO Pro ha tutto quello che serve per riprodurre video da qualsiasi sorgente. Per prima cosa è una vera e propria smart Tv con Android, può quindi scaricare da solo le app video più importanti come Disney+, Netflix, Amazon Prime, Rai Play, YouTube e via discorrendo (ci sono 16 GB di memoria di storage e 2 GB di Ram), basta collegarlo alla rete Wi-Fi di casa.
Non manca comunque la possibilità di utilizzare una chiavetta USB o un hard disk esterno, così come di poterlo collegare una console di gioco grazie all’ingresso HDMI.
Qualità dell’immagine
Come accennavo in fase di introduzione il punto di forza dell’ XGIMI MOGO Pro (che in Italia è distribuito da Attiva) è la sua capacità di proiettare immagini con risoluzione Full HD (nativa) a 300 ANSI lumen di luminosità con un spesa di 599 euro. Difficile trovare di meglio sul mercato, anche perché con questa risoluzione i prezzi salgono esponenzialmente. La lampada è a LED, per una durata di circa 30mila ore, mentre lo standard di proiezione è DLP. Senza entrare troppo nelle differenze tra i due standard (DLP e LCD) la differenza sostanziale a livello di immagine è che i DLP hanno una migliore resa dei neri, e sono preferibili nella riproduzione multimediale (soprattutto film), ma hanno una resa leggermente minore in termini di luminosità. I DLP utilizzano poi la cosiddetta “ruota colore“, un disco di materiale plastico che presenta spicchi colorati con le tre tinte primarie. Ruotando a una precisa velocità il fascio di luce che gli passa attraverso assume i vari colori e permette di modulare le sfumature attraverso il chip integrato nel proiettore. Questo a volte genera il cosiddetto effetto rainbow: se muovete velocemente la testa di lato vi può capitare di vedere una linea colorata (una sorta di arcobaleno, appunto) anche se devo dire che con il MOGO Pro non è mai capitato.
A patto di utilizzarlo in una stanza scura (parliamo di un proiettore multimediale, non adatto alle presentazioni di lavoro che di solito si svolgono con la luce accesa) MOGO Pro ha mostrato una buona luminosità e un’ottima resa dei colori, sempre vividi e accesi. I migliori risultati (come rapporto tra luminosità/contrasto e dimensioni dell’immagine), si ottengono entro i due/tre metri di distanza. È comunque possibile utilizzarlo anche da più lontano, ottenendo diagonali che superano abbondantemente i 100 pollici.
Tra le cose che mi hanno stupito in positivo spicca la presenza della messa a fuoco automatica. In pratica basta accendere il proiettore e posizionarlo verso una parete. Sarà i proiettore a mettere a fuoco l’immagine in tempo reale (cercate di non guardare troppo mentre lo fa perché è un po’ fastidioso) per una comodità senza pari. Tra l’altro la messa a fuco è sempre impeccabile e non servono ulteriori correzioni. Basta poi muovere il MOGO Pro anche per generare un’immagine rettangolare. Se proprio non ci riuscite (e visualizzate il classico trapezio) è comunque possibile ricorrere alla regolazione manuale.
Batteria e autonomia
La batteria interna da 10.400 mAh assicura quattro ore di autonomia in modalità eco, ma se la utilizzate a pieno regime arriverete a un’ora e mezzo di proiezione. Se la batteria si esaurisce sarà il sistema a commutare sulla modalità Eco in maniera automatica. Si perde un po’ in luminosità ma la visione non ne risulta pregiudicata. Se ne avete dunque la possibilità utilizzatelo mentre è collegato alla presa di corrente.
Suono e bassi
Insieme alla messa a fuco automatica mi ha davvero stupito anche il comparto sonoro. Il sistema integrato da Harman-Kardon, nonostante i soli 3 Watt di potenza è formidabile. I bassi sono corposi e il suono incredibilmente pulito. Il risultato finale è una gioia per le orecchie. Chi possiede una soundbar di fascia medio/bassa a casa capirà subito cosa voglio dire. A soffrire di solito sono i dialoghi, sovrastati dagli effetti sonori, con il risultato che per avere un volume della voce accettabile è necessario sorbirsi rumori ambientali esageratamente alti. Qui, invece, i dialoghi sono sempre chiarissimi e senza alzare il volume. Tra l’altro MOGO Pro può essere utilizzato anche come speaker multimediale per ascoltare brani musicali che avete, ad esempio, sullo smartphone o sul tablet. In questo caso l’autonomia è di otto ore.
Conclusioni
Il proiettore XGIMI MOGO Pro è un piccolo gioiello di videoproiezione. Nonostante le dimensioni compatte e il peso inferiore al Kg ha davvero poco da invidiare ai modelli più blasonati e offre una soluzione completa per quanto riguarda risoluzione, portabilità e connettività. Si trasforma in una vera Android Tv da portare ovunque: in vacanza, in campeggio, a casa di un amico per guardare contenuti multimediali tutti insieme. Ha l’autonomia giusta per vedere una partita di calcio o un film senza dover ricaricare, mentre tra le mura casalinghe, con la possibilità di utilizzare la rete elettrica, diventa perfetto anche per il gaming se collegato a una console. I 300 Ansi Lumen offrono una buona luminosità in ambienti scuri ma non completamente bui e la risoluzione nativa Full HD lo rende perfetto per le app di streaming contemporanee.
In più ha alcune chicche impagabili come la messa a fuoco automatica (indispensabile vista la sua portabilità) e un comparto sonoro che vi stupirà per la precisione dei dialoghi e la ricchezza dei bassi nelle scene d’azione. C’è anche la comodità del telecomando che può essere utilizzato in modalità vocale grazie all’integrazione di Google Assistant.
Un marchio leader
Infine, se in generale preferite acquistare modelli di marche più blasonate, sappiate che Xgimi è uno dei marchi leader nel mercato della proiezione in Cina, e si è aggiudicato diversi riconoscimenti internazionali per il design e l’innovazione. Nel 2016, Xgimi è stata la prima azienda a lanciare sul mercato un proiettore 3D Full HD seguito, nel 2017, dal primo Laser TV 4K a tiro ultracorto; nel 2018, XGIMI è diventato il primo brand nel mercato cinese della videoproiezione, con 4 tra i primi 10 best seller. Nella sua storia, l’azienda ha collezionato più di 20 riconoscimenti internazionali di design, compresi i CES Innovation Awards ottenuti in tutte le edizioni dal 2017 ad oggi.