Xiaomi è stata tra le principali protagoniste del recente Mobile World Congress di Barcellona. L’azienda, assieme ad altri prodotti, ha aggiornato la propria gamma flagship, con tre varianti della famiglia Xiaomi 13. Una versione Lite, della quale parleremo più avanti, con un hardware innovativo ma meno potente e due autentici cavalli di razza, dotati di Snapdragon 8 Gen 2, che prendono forma con Xiaomi 13 Pro e Xiaomi 13. In questo test ci concentriamo proprio su quest’ultima versione, che differisce dalla variante Pro, per un display più piccolo, uno schema di fotocamere leggermente diverso e per qualche dettaglio riguardante la capacità della batteria e della sua velocità di ricarica.
Ma anche per Xiaomi 13 Pro avremo la possibilità di proporre una recensione dedicata a breve. Xiaomi 13 è un piccolo gioiello, che in un corpo compatto, riesce a esprimere grandi performance, sia per le dinamiche di funzionamento sia per la resa fotografica. Se, come detto in precedenza, è lo Snapdragon 8 Gen 2 il fiore all’occhiello della scheda tecnica, è la presenza di Leica nello sviluppo del comparto imaging il punto esclamativo dell’esperienza fotografica. Non solo, il tutto viene completato da un buon livello di autonomia e da un sistema di ricarica piuttosto veloce. Xiaomi ha messo in chiaro da subito le ambizioni dello smartphone, con un posizionamento di prezzo degno di un prodotto importante. Xiaomi 13 costa infatti 1.199 euro nel taglio di memoria 12/256 GB e 1.099 euro per la versione 8/256 GB.
- Dotato di una tripla fotocamera co-ingegnerizzata...
Design
Xiaomi 13 si propone con forme affusolate e morbide. Il design è elegante e si fa apprezzare particolarmente, per la cornice a sezione piatta, un display flat e colori mai eccessivi. Non solo, gli amanti dei dettagli hi-tech, non potranno restare indifferenti davanti all’isola che ospita le tre fotocamere. Un dettaglio di pregio, con perimetro quadro e la scritta Leica a impreziosire il tutto. Lo smartphone appare decisamente più compatto rispetto agli standard dei top di gamma, merito anche di uno spessore contenuto in 8 millimetri e di un peso inferiore ai 190 grammi.
Il display
Il display di Xiaomi 13 rappresenta una delle tante eccellenze di questo nuovo smartphone. Il merito è da ricercare in una resa colore equilibrata, ma anche e soprattutto in un picco di luminosità che può raggiungere i 1.900 nits. Il pannello dispone di tecnologia Amoled, con risoluzione 1.080×2.400 pixel, frequenza di aggiornamento a 120Hz. Come detto, le dimensioni non sono eccessive e sono determinate da una diagonale che non va oltre i 6,36 pollici. Misure che permettono una corretta fruizione dei contenuti, senza pregiudicare la portabilità del dispositivo.
L’hardware di Xiaomi 13
La scheda tecnica del nuovo Xiaomi 13 è di quelle da leccarsi i baffi. C’è infatti il recente Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 a muovere il sistema, un SOC capace di esprimere prestazioni quasi brutali, ma con consumi energetici ben gestiti e temperature d’esercizio ben controllate. Di fatto Xiaomi 13 è un dispositivo veloce e scattante, che non manifesta mai rallentamenti di sorta. Il tutto è supportato da 12 GB di memoria Ram e da una potente GPU. Sul fronte storage troviamo 256 GB di spazio, che purtroppo non possono essere espansi tramite schede microSD. Peccato anche per la mancanza del jack audio da 3,5mm, mentre un plauso va meritatamente fatto alla precisione e alla velocità del lettore delle impronte digitali, che sono davvero al top. Utile anche la presenza di un trasmettitore a infrarossi, che permette di trasformare Xiaomi 13 in un telecomando o comunque un comodo strumento per comandare periferiche compatibili. Notevole le performance in ambito autonomia, il processore non ha mai manifestato temperature d’esercizio fuori controllo e questo consente alla batteria da 4.500 mAh di fornire energia fino al termine di giornate molto impegnative. Non solo, il sistema di ricarica a 67W consente anche di rifornire di corrente lo smartphone in pochissimi minuti.
UI Experience
Xiaomi 13 è animato da Android 13, su cui lavora la MIUI 14, la celebre interfaccia utente del produttore. Un software potente e ricco di funzioni, con ampie possibilità di personalizzazione, anche nei dettagli grafici. Sempre utile la possibilità di clonare le applicazioni e di proteggere le applicazioni e i dati sensibili con diversi sistemi di sicurezza. La UI va anche contestualizzata nel potente ecosistema di Xiaomi e si propone come un efficace ponte di comando per le innumerevoli periferiche a marchio Xiaomi. Forse l’unico vero appunto che si può muovere a un software di tale portata e su una macchina così ambiziosa, è la mancanza di un’interfaccia desktop, per massimizzare le prestazioni del sistema, anche in alcuni contesti business.
La fotocamera
La fotocamera rappresenta il vero asso nella manica di Xiaomi 13 e dispone di uno schema a tre sensori. Il principale, con lunghezza focale da 23 millimetri equivalenti, dispone di 50 Megapixel, a cui si aggiunge un elemento da 12 Megapixel con lente ultra wide e focale da 15 mm. La terza unità è quella che caratterizza maggiormente l’esperienza di scatto. Il sensore da 10 Megapixel viene infatti abbinato a una lente f/2.0 e lunghezza focale da 75 millimetri. Una combinazione pressoché perfetta per la ritrattistica. Ma il piatto forte si palesa attivando la UI della fotocamera che propone “Leica vibrante” e “Leica autentica”, due preset di scatto, studiati con Leica, per dare alle immagini una forte connotazione artistica, che si traduce in colori più accesi nel primo caso e assai realistici nel secondo. Non si tratta solo di banali filtri, ma di una sensazione di cosmesi della foto, che prescinde dalla sua nitidezza o dalla manipolazione dei colori, insomma si percepisce la mano di Leica. Inutile dire che i ritratti sono davvero belli, con uno sfocato realistico e giuste prospettive. Se proprio volete “esagerare”, nella sezione dei filtri creativi troverete anche altre due modalità by Leica con un bianco e nero naturale e uno ad alto contrasto. La fiera dei balocchi per gli appassionati di fotografia. La cam principale restituice scatti molto buoni in ogni condizione di luce e solo l’unità ultrawide appare leggermente meno brillante al calare della luce. Bene anche la selfie cam, mentre un giudizio in chiaro scuro arriva per la sezione video. Infatti, se dalla video camera posteriore si possono girare ottime clip, con risoluzione che arriva addirittura all’8k a 24 fps, dall’unità frontale ci si ferma a un modesto Full HD a 30 fps. Molto comoda la modalità “telepromoter”, che permette di avere un testo in sovraimpressione quando ci si riprende con l’unità anteriore. Insomma un sistema imaging ben strutturato e carico anche di aspetti romantici e vagamente retrò.
L’audio di Xiaomi 13
L’audio del telefono è di ottimo livello, gli speaker stereo rendono un volume piuttosto alto e anche la qualità è apprezzabile, con un buon confort in telefonata, sia in vivavoce sia dalla capsula auricolare. Bene anche la riproduzione di contenuti video e musicali.
Gli Awards di Cellulare Magazine: Xiaomi 13
Xiaomi 13 si aggiudica tre awards da parte della nostra redazione: Design, Display e naturalmente Fotocamera. In un quadro estremamente gradevole spiccano infatti un’estetica particolarmente curata, un display con dinamiche al top e una fotocamera di alto livello.
Il Giudizio di Cellulare Magazine
Xiaomi 13 è uno smartphone piacevolissimo, con una scheda tecnica di grande potenza e un reparto fotografico tra i migliori sul mercato. Notevole l’autonomia d’esercizio e davvero appagante il livello estetico e delle finiture.
PRO
- Estetica al top, materiali pregiati e ottimo display
- Fotocamera di alto livello
- Autonomia d’esercizio molto buona
CONTRO
- Niente jack per le cuffie
- Non si può espandere la memoria
- Prezzo impegnativo, ma adeguato alle caratteristiche del prodotto