Con Xiaomi Alexa è integrata e risponde anche se lo smartphone è in standby

Non serve attivare il telefono né aprire l’app dedicata. Sui cinque dei nuovi smartphone di Xiaomi, li vedete qui sotto, Alexa si è pronta ad assistere l’utente semplicemente al suono dalla suo voce. Proprio come avviene sui dispositivi Echo di Amazon e, in generale, quelli in cui vi è un alto grado di integrazione fra l’hardware e l’intelligenza artificiale sviluppata dal big dell’e-commerce. Ed è questa una novità importante perché il gap maggiore fino a oggi di Alexa – a dispetto dell’enorme successo e apprezzamento che riscuote nelle case degli italiani – nei confronti di Google Assistant (che qui comunque rimane presente) è proprio l’uso ridotto che se ne fa in mobilità.

La mancanza della modalità hands-free sugli smartphone era proprio il motivo principale che la sfavoriva rispetto alla soluzione di Google (in partica per poter dialogare con l’assistente vocale di Amazon era indispensabile aprire l’app Alexa). Usiamo l’imperfetto perché la collaborazione fra Amazon e Xiaomi relega tutto ciò nel passato. Ora Alexa – integrata nei modelli MI 10T, MI 10T Lite, MI 10T Pro, Redmi Note 9 Pro e Redmi Note 9S – è davvero pronta ad assisterci ovunque e in ogni momento. E questo non può che far immenso piacere ai tanti utenti che ne apprezzano le molte funzionalità. Ma andiamo con ordine.

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Attivare Alexa

Occorrono solo pochi istanti per rendere attiva Alexa sui nuovi smartphone di Xiaomi citati. Innanzitutto ci si assicuri di aggiornare MIUI all’ultima versione disponibile e, su Google Play, si aggiorni poi l’app Qualcomm Voice Assist (con la tecnologia di riconoscimento vocale di Qualcomm che consente allo smartphone di restare in ascolto anche quando in standby per riconoscere la nostra voce e consentirci dunque di impartire input vocali) e si scarichi l’app Alexa. A questo punto, dopo aver inserito (o creato ex-novo) il proprio account di Amazon si è pronti a usare Alexa. Sarà sufficiente pronunciare la parola chiave “Alexa” (o, eventualmente, un’altra a nostra scelta) per risvegliare lo smartphone dallo stand-by e iniziare a interagire con l’assistente vocale di Amazon. Una comodità che, come detto, fino a oggi mancava.

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Scenari di utilizzo

Menzionare tutti i possibili scenari di utilizzo di Alexa è impossibile, non solo per quanto oggi l’intelligenza artificiale di Amazon offre ma anche perché al lavoro ogni giorno, oltre ad Amazon, c’è una community di oltre 100mila sviluppatori che si occupa di ampliarne costantemente l’ecosistema attraverso quelle che sono diventate ormai per l’Italia oltre 4mila skill dalle 400 del debutto nel nostro Paese, a fine 2018. Inoltre, grazie a Blueprint è possibile creare in pochi minuti una skill personalizzata. Quattro le categorie a disposizione: Divertimento e giochi, A casa, Comunità e organizzazioni, Apprendimento e conoscenze.

Ma, dicevamo, cosa è possibile fare? Innanzitutto, visto che Alexa è nata e poi cresciuta sugli smart speaker, abbiamo la possibilità di ascoltare musica chiedendo la riproduzione di uno dei milioni di brani resi disponibili non solo da Amazon Music (50milioni nella versione Unlimited e 2 milioni per i clienti Prime) ma dai più noti servizi di musica in streaming, come Spotify o Apple Music.

Ma l’avere in tasca uno smartphone con Alexa integrata ci offre la possibilità di avere l’AI di Amazon sempre con noi anche fuori casa. È così possibile sfruttarla in auto, mentre si è alla guida per interagire e impartire comandi allo smartphone senza lasciare le mani dal volante. Si potrà ad esempio chiedere informazioni, porre domande di ogni tipo, avviare il navigatore o altre app, prendere note vocali, registrare promemoria, calendarizzare attività, fare chiamate, acquisti e tanto altro.

Né d’altra parte si può omettere di ricordare la possibilità di interagire, anche da remoto, con i migliaia di prodotti connessi di Amazon e di produttori terzi (a oggi oltre 9.500 brand realizzano dispositivi compatibili con Alexa). Fra questi: Tv, sistemi di allarme, serrature, citofoni, termostati, prese intelligenti, lampade, speaker. Sarà possibile anche effettuare videochiamate su dispositivi Alexa dotati di display o su altri smartphone. Alexa può raccontare storie ai nostri figli, leggere libri, giocare con noi, tenerci informati sulle ultime notizie e tanto altro ancora. E l’arrivo della modalità hands-free sugli smartphone non potrà che amplificarne le innumerevoli potenzialità.

Noi abbiamo provato la modalità hands-free di Alexa sul nuovo Xiaomi Mi 10T Lite, uno smartphone 5G molto interessante e con un ottimo rapporto prezzo/caratteristiche. E siamo rimasti soddisfatti dall’esperienza d’uso di Alexa. L’unico accorgimento che vi consigliamo è quello di configurare il riconoscimento della vostra voce all’interno dell’app Alexa. Così facendo l’assistente vocale comprenderà al meglio le vostre richieste. Inoltre, potrete decidere se Alexa dovrà rispondere a chiunque le si rivolga oppure soltanto a voi. Buon divertimento!

Per ulteriori informazioni potete consultare questa pagina Web del sito di Amazon, da dove avrete anche la possibilità di acquistare gli smartphone Xiaomi con Alexa integrata.

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Stefano Cavallaro

Giornalista professionista, segue da tempo il settore della consumer electronics con particolare focus su mobile technology e photo imaging. In passato si è occupato di cronaca su radio e giornali locali.