Il numero uno al mondo dei telefonini, Samsung, in Cina arriva secondo. Davanti non c’è Apple, LG o qualche altro celebre brand ma l’arrembante Xiaomi che nel corso del secondo trimestre dell’anno ha messo in vendita più smartphone della sua concorrente di Seul.
L’azienda cinese – conosciuta dagli appassionati di telefonia mobile per i suoi cellulari con ottimo rapporto fra prezzo e caratterstiche tecniche (in foto il Mi3) – ha infatti messo sul mercato 14.991.570 telefonini contro i 13.228.430 di Samsung. Le stime, in arrivo dall’istituto di analisi Canalys, sono di quelle che fanno rumore.
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Già perché Samsung sembrava, se non altro fino a poco tempo fa, non avere altri rivali all’infuori di Apple. Poi LG ha mostrato dati di vendite record, ora è la volta di Xiaomi. A ciò si aggiungano i tanti brand minori che nei mercati locali danno filo da torcere all’azienda coreana.
A livello di margini di guadagno, la posizione di Samsung rispetto ai concorrenti (in particolare quelli lowcost) è sicuramente di estrema solidità. Non è possibile tuttavia rimanere indifferenti alle dinamiche attuali: i consumatori, sempre più informati e con specifiche hardware alla mano, sono in grado di individuare il rapporto qualità/prezzo dei vari modelli. In un’ottica di convenienza, esiste un ampio ventaglio di scelta. E i consumatori, non solo cinesi, se ne sono accorti.