Xiaomi sale sul podio diventando il terzo produttore al mondo di telefonia. Una scalata quella del produttore cinese iniziata nel 2010 con la creazione della famosa Rom MIUI (versione di Android rivista) e culminata con la vendita di 16.8 milioni di smartphone nell’ultimo trimeste dell’anno in corso.
Xiaomi Tech, fondata da Lei Jun il 6 aprile del 2010 è entrata ufficialmente nel mercato della telefonia cinese nel 2011 con il Mi1 è vanta ad ora circa 3.000 dipendenti, importanti economie di scala e 9 modelli di telefonini lanci nel corso di questi anni.
Il successo dell’azienda è arrivato offrendo degli smartphone dal rapporto qualità/prezzo eccellenti e una personalizzazione software che strizza l’occhio ad iOS pur mantengono la flessibilità dell’OS di Google. Questi i numeri di vendita: 5,7 milioni di smartphone nel 2012, 18.7 milioni nel 2013 e 49 milioni nel 2014.
Ora la società dalla Cina ha invaso con i suoi smartphone l’India, un altro mercato emergente in cui sta ottendono ottimi risultati. Difficile sapere se nei piani futuri dell’azienda ci sia anche l’Europa ma meno difficile è intuire una cosa: Xiaomi non scherza, Samsung ed Apple sono avvisate.