Xiaomi Mi 10 sarà il primo smartphone al mondo con Ram LPDDR5, una memoria dalle grandi, grandissime prestazioni. Ad annunciaro, pochi attimi fa, il colosso cinese.
Il debutto di Xiaomi Mi 10
Ancora una volta all’insegna dell’innovazione, la prossima new entry in cantiere in casa del big cinese. Xiaomi Mi 10 (qui le prime anticipazioni), flagship a giorni pronto alla presentazione ufficiale, sarà il primo smartphone al mondo dotato di memorie DRAM di tipo LPDDR5. Micron, azienda specializzata nella produzione di memorie a stato solido e partner tecnologico di Xiaomi, ha infatti avviato la produzione di massa del primo chip a basso consumo di tipo DDR5.
Di cosa si tratta?
Dietro al termine tecnico DRAM LPDDR5 l’obiettivo di offrire al mercato prestazioni di memoria più elevate a fronte di minori consumi energetici, utili in più settori. A partire da quello automobilistico per arrivare a quello dei Pc e dei sistemi di rete costruiti in ottica 5G e AI. L’innovativa DRAM LPDDR5 di Xiaomi Mi 10 riesce a fornire fino al 20% di riduzione del consumo energetico rispetto a quella di tipo LPDDR4. In più, la maggior velocità dello standard LPDDR5 è in grado di influire anche sui consumi della Cpu che, grazie all’aumento di velocità delle operazioni, consumerà meno rispetto a prima.
Prestazioni pronte per IA e 5G
L’aumento di prestazioni permesso dallo standard LPDDR5 dovrebbe permettere un’implementazione migliore della realtà aumentata e, in combinazione alle nuove reti 5G, anche un’implementazione sempre più spinta dell’intelligenza artificiale. L’emergere dell’IA in un maggior numero di applicazioni sta, infatti, spingendo la necessità di soluzioni di memoria avanzate che consentano un accesso più rapido ed efficiente ai dati.
Xiaomi Mi 10 e la nuova era
Con il lancio di Xiaomi Mi 10 e della sua super DRAM di nuova generazione comincia a tutti gli effetti una nuova era, pensata e ora progettata per soddisfare le esigenze delle reti 5G, che inizieranno a essere implementate su scala mondiale già quest’anno. Micron LPDDR5 consente agli smartphone 5G di elaborare i dati a velocità di fino a 6,4 Gbps, che è fondamentale per prevenire congestioni dei dati 5G. Questa capacità risponde ad altri requisiti tecnologici emergenti, come quelli dei veicoli a guida autonoma, che richiedono un sottosistema di memoria con una larghezza di banda maggiore per supportare il calcolo e l’elaborazione dei dati in tempo reale.